lunedì 24 marzo 2008

COSA SARÀ.

"Cosa sarà che fa crescere gli alberi e la felicità,
che fa morire a vent'anni anche se vivi fino a cento.
Cosa sarà a far muovere il vento, a fermare un poeta ubriaco
a dare la morte per un pezzo di pane o un bacio non dato.
Oh, cosa sarà, che ti svegli al mattino e sei serio
che ti fa morire ridendo di notte
all'ombra di un desiderio. Oh cosa sarà...
Che ti spinge ad amare una donna bassina perduta
la bottiglia che ti ubriaca anche se non l'hai bevuta.

Cosa sarà che ti spinge a picchiare il tuo re
che ti porta a cercare il giusto dove giustizia non c'è.
Cosa sarà che ti fa comprare di tutto
anche se è di niente che hai bisogno
cosa sarà che ti strappa dal sogno. Oh cosa sarà...
Che ti fa uscire di tasca dei "no, non ci sto"
che ti getta nel mare e ti viene a salvare, oh, cosa sarà…
Che dobbiamo cercare, che dobbiamo cercare.

Cosa sarà che ci fa lasciare la bicicletta sul muro
e camminare la sera con un amico a parlare del futuro.
Cosa sarà questo strano coraggio o paura che ci prende
e ci porta ad ascoltare la notte che scende. Oh cosa sarà…
Quell'uomo e il suo cuore benedetto
che è sceso dalle scarpe e dal letto, si è sentito solo.
E' come l'uccello che è in volo,
è come l'uccello che è in volo, si ferma e guarda giù."

-Testo e musica Lucio Dalla; cantata da Lucio Dalla e Francesco De Gregori-

http://www.youtube.com/watch?v=32wmi6HdzEI

sabato 22 marzo 2008

842

842
Bello è, nascosti, sentirsi cercare!
Piu' bello essere trovati,
se e' questo che vogliamo e della volpe
e' degno il cane.

Bene sapere e non dire,
meglio sapere e dire,
se puoi trovare quell'orecchio raro
che ti comprenda.

-Emily Dickinson-

martedì 11 marzo 2008

AGGİUNTA NECESSARİA.

Non avevo scritto forse la cosa fondamentale in 'quando Dio ha tremato'.
La scrivo qui.

Un giorno Bimbi in uno dei suoi pomeriggi, quelli in cui ha voglia di sapere cosa pensano i suoi studenti anche nelle cose più personali, ma per questo più vere, chiedeva a noi ragazzi se di una donna ci piacevano dipiù le puppe o il culo.
Uso ovviamente le sue stesse parole perchè sarebbe stupido far finta di voler parlare bene.
Chi rispondeva il culo, e chi le puppe, quando è arrivato a me ho risposto i fianchi. "Eeeee Cecchetti lei sempre a trovare altre risposte!" dice lui, e ridendo continua "qui la domanda è una. Preferisce le puppe o il culo di una donna?".
Non so bene a quel punto cosa risposi, ma il commento che Bimbi aggiunse lo ricordo benissimo. "Cecchetti comunque tenga presente che i fianchi di una donna sono l'abbraccio del mondo", e questo lo disse con l'espressione di chi esce da una discussione fatta tanto per ridere ed inizia un discorso che sa può dare frutti, immagini e passioni.
Concluse guardandomi con quella sua aria un pò da presa per il culo ed un pò da imbarazzato, un'espressione che ho sempre trovato in lui quando mi rivolge la parola. L'espressione di chi sa di poter fare grandi e buone osservazioni ma che è sempre attento a non cadere nella retorica e prendersi troppo sul serio, perchè sà che qualunque tipo di presunzione renderebbe ogni parola falsa, e solo una sana modestia può rendere vere le sue frasi; perchè, per esempio, anche le persone tanto superbe, gli piaccia o no, hanno bisogno di andare tutti i giorni al gabinetto come ogni altra persona, bella o brutta che sia.

İnsomma, per tornare al discorso, i fianchi sono l'abbraccio del mondo.
Questo avrei da aggiungere.

domenica 9 marzo 2008

QUANDO DİO Sİ È İNNAMORATO.

"Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'etterno consiglio,

tu se' colei che l'umana natura
nobilitasti sì, che 'l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura".


Non poteva che esere una donna all'apice della creazione.
Dio che doveva nascere in terra, lui che conosceva l'eternità e che dall'eternità stava aspettando di far nascere se stesso sulla terra, dovette chiedere, e ci tengo a ripetere, chiedere, ad una donna se potesse essere sua madre; cioè lui che era il padre ed il generatore di tutto aveva trovato una donna tanto bella da voler smettere di essere padre e generatore ma diventare figlio generato da qualcuno di tanto bello.
Ogni bambino si innamora della propria madre; da bambini tutti abbiamo detto almeno una volta che da grandi avremmo sposato nostra mamma. Dio stesso era tanto innamorato di una donna che decise di diventarne figlio; di averne paura se veniva guardato male da lei; da lei sgridato`da lei portato in braccio.
Solo una donna avrebbe potuto contenere in se tutto l'eterno.
Ma devo sottlinera che Maria ha detto si.
Avrebbe potuto dire di no.
Una donna ha fatto tremare anche Dio. Sappiamo bene come ci sentiamo quando chiediamo un si di una donna, ed anche l'uomo più sicuro di se sa che in quella situazione può diventare nulla davanti alla parola di una donna.
Maria avrebbe benissimo potuto dire di no e Dio essere rifiutato come tutti gli uomini; solo una donna quindi ha potuto far tremare Dio davanti alla sua decisione.
Anche Dio ha tremato davanti ad una donna e solo una donna avrebbe potuto farlo tremare.
Anche lui ha dovuto aspettare per un si o per un no di quella donna che lui stesso riteneva così perfetta da voler essere generato da lei.
İo me lo immagino, li che si morde le unghie incerto, 'dirà di si?', non era tanto abituato Dio a dover chiedere, ma davanti ad una donna anche lui ha dovuto fermarsi e se la risposta fosse stata un no, avrebbe dovuto accettatare ed in silenzio ritirarsi.

Che si creda o no nelle religioni poco importa. Davanti ad una storia come questa si può benissimo essere atei e sapere quanto tutto questo sia vero.

Donne, solo nella vostra perfezione poteva racchiudersi e generarsi tutto l'eterno.

Per questo la cosa più volgare, la più brutta, come sapeva Delacroix, è proprio una donna che rovina la sua bellezza; che vuole abbellirsi invece di essere semplicmente bella per come può essere; fa male vederne così tante in giro; vedere che sono la maggioranza.

Siete belle.
Siatelo sempre.

mercoledì 5 marzo 2008

FİNİTA LA LEZİONE.

Chiedo scusa se non copio quello che avevo scritto sula carta.









Una volta finito di scrivere queste pagine, passati pochi minut, ho incontrato questa poesia di Pasolini.
Credo che le poesie parlino proprio perchè sanno arrivre quando devono, anche se sono state scritte a secoli di distanza o in altri continenti.


Alla mia nazione

"Non popolo arabo, non popolo balcanico, non popolo antico
ma nazione vivente, ma nazione europea:
e cosa sei? Terra di infanti, affamati, corrotti,
governanti impiegati di agrari, prefetti codini,
avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi,
funzionari liberali carogne come gli zii bigotti,
una caserma, un seminario, una spiaggia libera, un casino!
Milioni di piccoli borghesi come milioni di porci
pascolano sospingendosi sotto gli illesi palazzotti,
tra case coloniali scrostate ormai come chiese.
Proprio perché tu sei esistita, ora non esisti,
proprio perché fosti cosciente, sei incosciente.
E solo perché sei cattolica, non puoi pensare
che il tuo male è tutto male: colpa di ogni male.
Sprofonda in questo tuo bel mare, libera il mondo."


-Pier Paolo Pasolini-

OTTİMİSTA A PROPOSİTO DEL NULLA.

So che comincio ad uscire da quello che doveva essere l'argomento di questo blog.
Ma oggi permettetemi questo video che non si allontana da quell'argomento.