mercoledì 18 novembre 2009

Ricchi o deficenti?

Gentili ricchi e potenti.
Ho una notizia che non vorrete sentire; credo però sia meglio che ascoltiate quello che ho da dirvi.
E' una notizia molto semplice e di facile deduzione. Mi è bastato osservarvi, osservare le vostre abitudini, anche se vi nascondete a noi persone comuni, paragonarvi ad una persona qualunque per capire.
Per capire cosa?
Per capire che vivete come delle malati!

Rifletteteci anche solo un secondo.
Avete automobili che vi tolgono il fastidio di camminare e che altri giudano. Ascensori che salgono le scale per voi, usceri che vi aprono la porta.
Avete chi per voi cucina, chi per voi va a fare la spesa, chi per voi pulisce casa vostra, chi lava i vostri vestiti, chi areda le vostre case e sposta i mobili, chi per voi va a comprare i biglietti se volete andare a teatro, avete chi per voi telefona, chi parla con persone a cui non volete parlare, chi paga il conto del ristorante in cui mangiate, chi cresce i vostri figli, chi fa passeggiare i vostri animali.

Rifletteteci.
Chi, oltre a voi, vive in questo modo?
Chi ha sempre bisogno che qualcun'altro faccia qualcosa per lui?
Chi se non un handicappato?
E voi questo siete!
Degli handicappati felici e contenti!

"Rise like Lions after slumber
In unvanquishable number -
Shake your chains to earth like dew
Which in sleep had fallen on you -
Ye are many - they are few."

"Alzatevi come leoni dopo il sonno
In numero incalcolabile -
Scrollate le catene a terra come rugiada
Che cadde su di voi mentre dormivate
Voi siete molti – loro pochi".

-Mary Percy Shelley-