domenica 11 gennaio 2009

IL NUOVO IMPERO NAZISTA E' VICINO GRAZIE AL TRATTATO DI LISBONA.


If the video does not run check http://www.beatfiltering.com/ and write:
http://www.youtube.com/watch?v=hY4bWFlPqts


If the video does not run check http://www.beatfiltering.com/ and write: http://www.youtube.com/watch?v=8Kr0Foq3CQE

Una rivoluzione e' in corso lo spevate?
Quella che ci dicono essere una rivolta di studenti, anarchici e teste calde in Grecia e' in realta' una vera e propria rivoluzione.
Il motivo e' purtroppo tanto semplice quanto orribile. La poverta' che colpisce tutta la nazione.
Cosa hanno in comune Islanda, Grecia e Ecuador? Un'economia di guerra.
L'Islanda è fallita, la Grecia è in rivolta e Correa, presidente dell'Ecuador, ha dichiarato il "default" del Paese: i titoli di Stato in scadenza nel 2012 non saranno pagati.
La Grecia è stata oscurata dai media. Non si sa quello che vi succede. Si fa passare una rivoluzione come una manifestazione di ragazzi. La Grecia è vicina al fallimento economico e per questo bisogna: "Sopire, troncare.., troncare, sopire".
Il contagio fa paura.
In Italia, la scorsa settimana sono andate deserte due aste di BTP e una terza ha venduto circa un terzo dei titoli. Ma chi cercava la notizia sui telegiornali si sentiva spiegare che in montagna nevica e descrivere la frenetica corsa agli acquisti.
Il mondo è in guerra. Una guerra economica. Non molto diversa da quelle combattute con le armi. L'informazione di guerra serve a rassicurare.
Questo Stato si regge ormai solo sulle balle. La sua ultima frontiera. Preparate le scarpe da lancio per il 2009.

LA SPECULAZIONE FINANZIARIA HA DISTRUTTO L'ISLANDA CHE APPENA UN ANNO FA ERA DEFINITA DALL'O.N.U.IL PRIMO AL MONDO PER BENESSERE.
I miliardi di dollari che gli speculatori hanno riversato su questo Paese per anni ad un certo punto si sono interrotti e nel giro di poche settimane le principali banche del Paese sono fallite, la moneta è crollata e l' inflazione e la disocupazione, prima quasi inesistenti, hanno raggiunto percentuali a due cifre.
Ora una classe dirigente collusa con le banche che invece di tutelare i cittadini cerca di coprire le azioni di chi dilapida i loro risparmi e che non vuole saperne di abbandonare il potere, nemmeno ora che le i cittadini per la prima volta nella storia del Paese scendono in piazza ogni giorno per chiedere le dimissioni del governo che ha portato il Paese in queste condizioni.
Un giornalista ha dovuto licenziarsi perchè dopo aver seguito un inchiesta sulle persone che hanno causato la crisi finanziaria, il suo editore ha deciso di pubblicare il suo articolo modificato altrimenti il giornale sarebbe stato fatto chiudere da quelli che il giornalista denunciava.
Nemmeno le notizie dei suicidi che stanno diventando sempre più numerosi possono essere pubblicate.


La crisi economica e' mondiale.
Grecia, Germania. Francia, Italia, Spagna, Olanda, Islanda, India, dal nord al sud america fino all'Asia la crisi economica non lascia libero nessuno.
Ma come possiamo essere tutti in debito?
Ogni corretta economia richiede che per qualunque debitore ci sia un creditore.
Ma come possiamo essere tutti in debito e nessuno in credito?
Chi sta guadagnando da tutti i nostri debiti?
Televisione e giornali ci dicono tutti i giorni che questa crisi non era prevedibile ed e' troppo difficile capire con esattezza da cosa derivi.

In Grecia la crisi ha portato la gente in strada.
Perche' non vogliono dircelo?
Vogliono farci stare buoni e farci crede che crisi come questa NON ABBIANO MOTIVAZIONI COMPRENSIBILI!
La storia invece ci dimostra che crisi di questo livello possono avere SOLO MOTIVAZIONI ESATTE, SCIENTIFICAMENTE PREPARATE ED APPLICATE.

L'Unione europea sta cercando ancora una volta di farci accettare una costituzione europea.
Dopo che con il referendum abbiamo rifiutato, hanno cercato di farla passare riscrivendola SEGRETAMENTE e cambiandole nome in TRATTATO DI LISBONA e fatto accettare senza chiedere alle singole nazioni.
Non ci sono riusciti ed ora ci riprovano.
Alcuni parlamentari europei come Nigel Farage hanno gia' dimostrato la dubbia legittimita' di un dicumento del genere, ma non son stati ascoltati.
Se il trattato fosse accettato, avremmo una costituzione europea che darebbe TUTTO IL POTERE DECISIONALE IN EUROPA A 27 COMMISSARI NON NECESSARIAMENTE ELETTI DALLA GENTE, ED ALLA BANCA CENTRALE EUROPEA!
Il Parlamento Europeo ASSUMEREBBE UN COMPITO SOLO CONSULTIVO!
LA banca centrale europea che prende decisioni per legiferare SU TUTTA L'EUROPA?
Inizialmente, appena scritto il trattato di Lisbona, era stato ORDINATO di non divulgare il tratto riscritto in maniera leggibile per i non addetti ai lavori, SE NON DOPO ESSERE STATO ACCETTATO DA TUTTA EUROPA!
Il trattato prevede ANCHE LA PENA DI MORTE IN CASO DI SOMMOSSE O INSURREZIONI, vogliono qundi che tutti stiano ZITTI E BUONI AD ACCETTARE GLI ORDINI e la Grecia di questi giorni e' quindi un elemento non gradito per chi comanda;
prevede l'illegalita di manifestare control'Unione Europea e l'uso delle GUERRE PREVENTIVE!
Solo Francia Olanda e Irlanda sono riuscite ad avere un referendum per far decidere alla nazione se accettare o no la costituzione europea e il trattato di Lisbona,
ma anche se i cittadini di GRAN BRETAGNA, GERMANIA POLONIA E REPUBBLICA CIECA hanno chiesto un referendum, il loro governi ERANO GIA' IN ACCORDI CON LA CANCELLIERE MERKEL PER NON ACCETTARE ASSOLUTAMENTE UN REFERENDUM E FAR FIRMARE LA COSITUZIONE SENZA CONSULTARE LA NAZIONE.


Perche' stanno cercando di farci accettare un documento del genere con tanta forza?
Perche' questa crisi arriva proprio ora, qunado vogliono fare accordi tanto importanti tra nazioni senza farcelo spaere?
Stati Uniti, Messico e Canada hanno gia firmato un accordo per una nuova moneta di nome AMERO ed uNA UNICA COSTITUZIONE PER TUTTE E TRE LE NAZIONI, per unificare tutto il nord america e facendo scomparire le singole costituzioni e il dollaro.
I giornali non ne hanno parlato.

Tutto questo e` chiaramente collegato.

Se avete voglia di analizzare le fonti continuate a leggere e vi prego di approfondire la ricerca.


NOTIZIE UTILI.

"SOLO UNA CRISI, REALE O COME TALE PERCEPITA, PRODUCE UN AUTENTICO CAMBIAMENTO"
-Milton Friedman, economista e consigliere degli Stati Uniti.-


"SAPERE E' LA RESISTENZA AGLI SHOCK.
ARMIAMOCI."




http://x09.eu

http://it.youtube.com/watch?v=BI2zBYz2To8

http://it.youtube.com/watch?v=hY4bWFlPqts

http://it.youtube.com/watch?v=widbJlS201o

http://www.zeitgeistmovie.com/

http://www.signoraggio.it/

http://www.radioradicale.it/scheda/258653/la-nascita-della-seconda-repubblica-sul-sangue-di-falcone-e-borsellino

SEMPRE SU ETICA ED ARTE.



Questo e' il video del discorso di Harold Pinter per l'assegnazione del premio Nobel per la letteratura. Scrivero' presto la traduzione.

In tempi in cui anmche solo chiamare ladro un adro e mafioso un mafioso e' molto pericoloso, sentiamo il bisogno di persone come lui.

La vera rivoluzione oggi non e' fatta con i fucili, ma con la fiducia in se stessi!
Siamo tutti parte di una enorme rivoluzione, ma non vogliono farcelo sapere, perche' se solo ce ne accorgessimo e ci sentissimo sicuri di noi e delle nostre forze, tutti i poteri autoritari cadrebbero come un castello di carte.

ARTE ED ETICA.

Lascio qui una lettera che ho scritto qualche giorno fa ad un critico, giornalista e blogger che sembra conoscere bene la situazione dell'arte, della politica e della informazione in Italia. Si CHiama Cristiano Lovatelli Raverino e qui trovate il suo Blog. http://www.cristianolovatelliravarinonews.com/default.asp

Avrei voluto un' opinione da molte persone, prima fra tutte Adriano Bimbi, delle cui idee cerco sempre di fare tesoro, e di molti altri miei amici che pero' il tempo e lo spazio tengono lontani da me.

Sarei molto contento di avere una risposta da tutti voi che leggete la lettera!


Gentile Signor Crisiano Lovatelli Ravarino.

Mi chiamo Claudio Cecchetti.

Probabilmente non si ricordera' di me, ma qualche tempo fa l'ho contattata via mail, per chiederle il permesso di utilizzare nel mio blog dei suoi video di Leonardo Cremonini, e ci siamo poi conosciuti di persona a Firenze alla mostra di Roberta Crocioni.

Se la disturbo ancora e' per una domanda, no anzi, per una sua opinione che vorrei riportare nel mio blog.

Ho trovato in rete una contestazione di circa una settimana fa a Vittorio Sgarbi.

Immagino lei conosca benissimo il blog di Piero Ricca e tutte le informazioni sulla fedina penale di Sgarbi. Li e' possibile trovare anche una lettera che il ragazzo fermato dalla polizia ha inviato a Ricca. Per amore di cronaca la riporto qui sotto, ma sicuramente l'avra' gia' letta. http://www.pieroricca.org/2009/01/01/sgarbi-ad-agrigento/

Da un anno vivo in Turchia, ad Istanbul, ed uno dei motivi della mia partenza dall'Italia e' stato proprio il senso di repressione continua che chiunque voglia avere un futuro degno di essere desiderato subisce.

Non staro' a farle perdere tempo con riflessioni sulla crisi della democrazia e sullo stato dell'arte in Italia, ma credo personalemtne che di atteggiamenti come quelli di Sgarbi non ne abbiamo bisogno.

Troppo spesso mi sono senito dire da amici che come me vorrebbero vivere della propria pittura, che non vedrebbero l'ora di avere anche solo poche righe scritte da lui per un catalogo o una mostra.

Certo e' comprensibile.

Non sono qui a negare le sue doti di storico o di critico; ma di solito rispondo: "uno come quello all'arte fa piu' male che bene e da lui non vorrei nemmeno una stretta di mano, figuriamoci farmi sentire lodare in una critica".

Per favore non mi fraintenda, prendo me come esempio, non per le mie capacita' artistiche ma soltanto per semplificare il discorso. Ogni atteggiamento di presunzione nei confronti di chiunque e' da me lontano.

Solitamente mi sento rispondere: "Ma che c'entrano la politica o le opinioni personali". E qui iniziano a farmi esempi, da Celine a Sironi, per dire che si puo' essere fascisti o nazisti ma fare del bene all'arte.

Personalmente credo pero' che certi paragoni non reggano.

Probabilmente la mia stessa formazione mi limita nel giudicare. Ho sempre ritenuto inevitabile il ruolo sociale dell'arte, da Hogart a Pasolini a Arnold Hauser. Un qualunque rapporto con personaggi del genere mi farebbero sentire in qualche modo complice. Sono scrupoli inutli? Magari addirittura presuntuosi?

Insomma la domada e' tanto vecchia quanto attuale: in questi casi l'etica va lasciata stare o e' invece parte del giudizio? Si puo' guadagnare dalla stima di un censore e sentirsi poi puliti e distaccati davanti ad una intera nazione che sta perdendo i suoi piu' semplici diritti? Sono un illuso, un idealista? Puo' darsi, ma credo che l'etica non si possa abbandonare in nome dell'arte. Lo so, quello del rapposto fra arte ed etica e' un discorso molto piu' ampio, e non vorrei certo banalizzarlo, ma sento impellente il bisogno di prendere una posizione! Soprattutto ora che l'Italia e' totalmente posseduta da personaggi dal passato sempre meno chiaro, o meglio dire tristemente chiaro, come Sgarbi.

Come vede non sono certo un oratore di professione, e questa lettera e' molto confusa, ma credo che lei abbia capito cosa intendo e avrei molto interesse a sapere cosa ne pensa.

Buon lavoro per il suo blog e grazie del tempo concessomi.

Le invio un cordiale saluto dalle rive del Bosforo!

A presto.

-Claudio Cecchetti-

domenica 4 gennaio 2009

CONTESTIAMO!

Questa e' una lettera che il ragazzo che ha contestato Vittorio Sgarbi la scorsa settimana ha scritto al blog di Priero Ricca.
Mi permetto di diffonderla per far capire quale sia la realta' delle cose.


Caro Piero, cari ragazzi di qml.

sono Giuseppe Gati’, 22 anni, il contestatore di Vittorio Sgarbi ad Agrigento. Vi allego un breve resoconto della serata.
Con alcuni amici l’altro giorno mi sono recato presso la biblioteca comunale di Agrigento per contestare con volantini e videocamera Vittorio Sgarbi. Ci siamo soffermati su due punti in particolare: la condanna in via definitiva per truffa aggravata ai danni dello stato, e quella in primo e secondo grado, poi andata prescritta, per diffamazione del giudice Caselli. Dopo quasi due ore di ritardo ecco che arriva, in sala la gente rumoreggia e fischia. Subito dopo aver preso la parola, naturalmente con qualche volgarità annessa, inizia la nostra contestazione. Nel video non si vedono o sentono certe cose. Sono stato subito preso e spintonato da un vigile, mentre qualcuno tra la folla mi rifilava calci e insulti. Sgarbi, prima chiedeva che venisse sottratta la videcamera alla mia amica, e dopo cercava lui stesso di impossessarsene. Ma è importante sapere cosa succede dopo. I miei amici vanno via perchè impauriti, mentre io vengo trattenuto dai vigili. Si avvicina un uomo in borghese, che dice di appartenere alle forze dell’ordine e cerca di perquisirmi perchè vuole la videocamera (che ha portato via la mia amica). Io dico che non puo’ farlo e lui mi minaccia e mi mette le mani addosso. Arriva un altro personaggio, e minaccia di farmela pagare, ma i vigili lotengono lontano. Dopo vengo preso e portato in una sala appartata della biblioteca, dove la polizia prende i miei documenti e il telefonino. Chiedo di vedere un avvocato
(ce n’era addirittura uno in sala che voleva difendermi), per conoscere i miei diritti, ma mi rispondono di no. Mi identificano piu volte e mi perquisiscono. Poi mi intimano di chiamare i miei amici, per farsi consegnare la videocamera, ma io mi rifiuto. Arriva di nuovo il presunto appartenente alle forze dell’ordine in borghese e mi dice sottovoce che lui dirà di esser stato aggredito e minacciato da me. Non mi fanno parlare, non mi posso difendere. Dopo oltre un’ora e mezza mi dicono che non ci sono elementi per essere trattenuto ulteriormente, mi fanno fermare il verbale di perquisizione e mi congedano con una frase che non posso dimenticare: “Devi capire che ti sei messo contro Sgarbi, che è stato onorevole e ministro…”.