sabato 24 aprile 2010

Da merce a spettacolo fino all'alienazione; il nemico è dovunque.

1. "L'intera vita delle società, in cui dominano le moderne condizioni di produzione, si annuncia come un immenso accumulo di spettacoli. Tutto ciò che era direttamente vissuto si è allontanato in una rappresentazione".

Pagare? No grazie!

Proviamo un ragionamento semplice.
Se io prendo 10 euro, vado in una piazza e davanti a tutti li brucio, rischio la galera.
Perchè?
Perchè non è roba mia!
Quella banconota non è roba mia ma di qualcun'altro. E questo qualcun'altro è così attento ai suoi dieci euro, che se io li brucio mi vuole mandare in carcere.
Lo fa perchè in questo modo lo impoverisco di 10 euro?
No.
Lui il culo lo ha parato, sul suo computer c'è scritto che quei dieci euro sono suoi e anche se li brucio lo Stato glie li paga.
Il mio gesto però, rischia di mostrare a chi vede, e soprattutto chi vede quando mi incarcerano, che è tutto un trucco. Rischia di far capire a tutti che quella non è roba nostra, ma che, anche se non è roba nostra, dobbiamo pagarla!
I soldi non sono nostri; solo il debito che procurano è nostro; far capire questo è pericoloso per il potere, che quindi vuole che i suoi 10 euro siano intatti.
Ci sono altri motivi per la causa del debito nazionale?
Certo che ci sono.
La privatizzazione?
Certo che c'è!
Ma voler far passare per idiota e superficiale chi parla di signoraggio vuol dire essere in malafede.
Il Trattato di Lisbona è un buon esempio per il problema del signoraggio e della privatizzazione.
Il nemico più pericoloso è quello che dice di fare il nostro bene.