sabato 12 settembre 2009

Chi sono questi signori?

Iniziamo dicendo che sto probabilmente perdendo tempo a parlare di persone con cui non prenderei neanche un caffè ed a cui fa comodo avere pubblicità, bella o brutta che sia.
La biennale fa veramente schifo e soprattuo chi la organizza.
Appena 12 ore fa sono stato gentilmente umiliato per il semplice fatto che dipingo.
Questo bravo e famoso curatore parlava della pittura come qualcosa di idiota, fatta da idioti, per idioti.
Questo gentile signore con tanto di occhiali firmati parlava di come la massa non potesse capire l'arte e di come quindi solo una elite di superiori può apprezzare quello che lui ed i suoi amici fanno.
Le sue parole erano talmente assurde che non ho saputo rispondere. Mi lanciava occhiate di traverso con sorrisini sarcastici mentre parlava ad una ragazza accanto a me.
Questi gentili signori della elite poi si permettono di costruire le loro biennali su parole di Brecht.
Si si avete letto bene; sputano sulla massa e citano Brecht.
Stanotte ripensandoci non riuscivo aprendere sonno e l'unica spiegazione che sono riuscito a trovare è che un tale pensiero nasce da una profonda frustrazione del propio potenziale umano, questo signore ha infatti poi candidamente ammesso di aver iniziato come pittore ma di non essere riuscito a fare niente di buono, e da una completa incapacità a digerire tale frustrazione. L'unica soluzione è quindi quella di convincersi di essere eletti. Convincersi che i propri limiti sono in realtà quello che ci innalza sopra a tutto e tutti.
Come chi si crede troppo inteligente per amare ma invece è solo incapace di avere sentimenti umani. Ma preferisce costruire tutta la sua vita su l'idea che chi ama è un idiota, invece di dover affrontare la dolorosa realtà di non essere umano.

Ma meglio andare con ordine e lasciare a più avanti l'intero discorso.

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